La Magia della 24 Ore di Kart Lignano Sabbiadoro
Dopo anni di assenza dalle competizioni automobilistiche, questa sfida mi è stata proposta da mio fratello Paolo in occasione del suo 40esimo compleanno. Un bel giorno mi fa: “Andiamo a fare una 24 ore di kart?” così a buciapelo! Non ci ho pensato nenache un secondo e senza esitare, abbiamo organizzato un team di sette piloti pronti a dar battaglia.
Preparazione e organizzazione
L’organizzazione della gara è stata una vera sfida. Abbiamo dovuto mettere insieme un team di piloti affiatati e un team manager dedicato alla gestione dei cambi pilota. La stesura di un piano cambi pilota dettagliato al minuto è stata fondamentale per evitare penalizzazioni. È stato un grande lavoro di preparazione per pianificare ogni singolo aspetto della gara. Ogni dettaglio era importante per garantire che tutto filasse liscio durante le 24 ore di competizione.
Per chi non conoscesse il formato della gara, la 24 ore di kart è una competizione di durata che consiste in una corsa no stop di 24 ore dove i vari piloti si alternano in turni di massimo un’ora. Questo tipo di competizione richiede non solo resistenza fisica, ma anche una gestione meticolosa delle soste e dei cambi pilota per non incorrere in penalizzazioni. Ogni cambio pilota comporta anche il cambio del mezzo per garantire uniformità nelle prestazioni, con partenza alle ore 12 del sabato e arrivo alle ore 12 della domenica.
La competizione fa parte del circuito mondiale SWS kart (Sodi World Series), organizzata dall’azienda Sodi Kart, e ha visto la partecipazione di circa 30 team, tutti molto competitivi e ben attrezzati con sistemi di interfono per comunicare con i piloti, computer e telemetria per monitorare i tempi e le soste ai box.
La gara
La gara è stata un’emozionante maratona di velocità e resistenza. Ogni pilota ha dato il massimo, affrontando la fatica e mantenendo alta la concentrazione. Non è stato facile dopo tanto tempo lontano dalle competizioni, e fisicamente è stata una vera sfida. Negli ultimi turni, le mani mi facevano male al punto che al pit-stop non riuscivo a staccarle dal volante, ma l’adrenalina e la passione mi hanno permesso di continuare.
Il livello di competizione era molto alto con piloti esperti e con parecchie ore di allenamenti e prapazione alle spalle; con sorpassi continui e strategie sempre in evoluzione. Guidare di notte, in particolare, ha aggiunto un fascino unico alla gara, rendendo l’esperienza ancora più intensa.
Al di là del risultato finale, la 24 ore di kart di Lignano è stata un’esperienza adrenalinica. La competizione, le strategie, il brivido dei sorpassi e la magia della guida notturna hanno reso questa gara un’avventura straordinaria. È stato bello poi condividere questa esperienza con mio fratello e tutti i ragazzi del team.
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